giovedì 22 settembre 2011

Enneatipo 3. Il fine giustifica i mezzi

Il 3 è un attore. Nel senso di 'colui che fa'.

Usa la menzogna per tutelare la sua immagine. La dimensione del successo per lui non è intima, ma legata alla risposta sociale. Il riconoscimento sociale è per lui una fonte di amore. Si identifica con il suo lavoro per proteggersi dalle paure. Tende ad essere simpatetico. E' legato alla società consumistica. Vive l'idea di fare tutto con urgenza e dopo i 50 anni è a rischio infarto.

Per lui "il fine giustifica i mezzi".

Ci sono due tipi di menzogna: bianca, che garantisce un'immagine migliore di se' senza ledere l'altro; nera, che inganna gli altri.

E' un ottimo motivatore e la sua energia è sempre disponibile.

In At è un genitore normativo con sconfinamento nell'adulto.

La spinta è 'sforzati!'

La virtù è l'autenticità. 

Come area di sviluppo deve andare verso il 6 per una condivisione e verso il 9 per eliminare l'ansia da prestazione. Deve ascoltare la sua stanchezza.

E' rapido, decisionista e si occupa di più cose. Eccelle in tutto.

Film: Prova a prendermi; L'avvocato del diavolo; Amore, bugie e calcetto.

Homework: imparare la contemplazione e a condividere i sentimenti.

*C. per tanti anni ha seguito diversi corsi di Enneagramma, base e poi avanzato. Mi mandava resoconti, come questo, delle serate nelle quali affrontava e conosceva i diversi enneatipi. Ovvero i '9 tipi', le 9 tipologie, nelle quali, di riffa e di raffa, si possono catalogare tutti gli esseri umani. E' un metodo psicologico forse non ancora noto al grande pubblico, ma molto utile per conoscere se stessi, gli altri, e acquisire strumenti migliorativi. Se usato 'male' può diventare un modo per 'usare' gli altri.