martedì 17 agosto 2010

Marrakech #2



Questo video non rende bene, ma quasi. Era il 4 agosto 2009 e lasciavamo Marrakech per scoprire Essaouira, città portoghese sulle rive dell'Atlantico. Siamo partiti alle 8 dal centro cittadino, appena fuori le mura. Dopo 15 minuti, ma forse nemmeno, ecco il paesaggio che si delineava ai nostri occhi dai finestrini dell'autobus. Una landa piatta, desolata, popolata da fantasmi di abitazioni, di uomini, di bestiame. La strada era arroventata dal sole e di difficile percorrenza a causa dei lavori in corso. Il rumore di sottofondo del video, girato con una macchina fotografica digitale 'antica', è forse il commento sonoro migliore.

E' stato come essere sospesi su un mondo durissimo, affascinante, che si svolgeva davanti ai nostri occhi. Uno spettacolo terribile e bellissimo, di rocce, sassi spezzati e irregolari, vetture arrugginite, operai, armenti in cerca di qualche ciuffo giallo di erba.

Sulla strada per Essaouira ci siamo fermati a visitare una cooperativa di sole donne impegnate nella produzione di Olio d'Argan. In pratica da queste 'bacche' (che prima di essere lavorate devono passare dentro l'intestino delle capre) viene estratto un olio che ha dei benefici straordinari per la pelle. La cooperativa dà lavoro a tante donne, ed è un bel segnale in un mondo dove il "sesso debole" lo è ancora.

Poi siamo arrivati ad Essaouira, ma questa è un'altra storia. Quel che mi preme, a fronte del video, è il sapore di questo Paese, il Marocco, primitivo ma verace. Bellissima terra d'Africa del nord, che se chiudo gli occhi sento ancora il sole a picco sulla testa, e il calore che mi pervade tutto il corpo. I profumi ed i colori, le strade sabbiose, il vociare della gente, i fumi che si alzano sopra Djema el 'Fnaa; il silenzio la notte, le stelle e la luna sopra la Kotoubia.